Numerose le nuove opportunità occupazionali previste grazie all'espansione nel nostro paese del turismo balneare.
“Nel nostro settore è determinante la professionalità, afferma Riccardo Scarselli, presidente del S.I.B. Sindacato Italiano Balneari FIPE/Confturismo, che associa circa 10.000 stabilimenti balneari, attualmente sono occupate circa 210.000 persone, ma molti nuovi posti di lavoro, non solo stagionali, potrebbero crearsi nei prossimi anni. Il turismo balneare è in forte espansione e le figure professionali di cui avremo bisogno sono: parcheggiatori, barman, camerieri, disc jockey, bagnini, cuochi, addetti ai servizi di salvataggio in mare, al guardaroba, all’infermeria, alla vigilanza, al controllo, all’animazione ed all’intrattenimento, giardinieri, cassieri, contabili, magazzinieri, operai specializzati per la manutenzione ecc. E’ doveroso segnalare che ogni azienda man mano che cresce crea produttività, quindi occupazione. Gli stabilimenti balneari, poi, occupano meno del 10 per cento delle coste italiane, quindi c’è la seria possibilità di costruire nuovi impianti, e, specialmente nel Mezzogiorno, ci sono ancora da “mettere a sistema” molte fasce costiere che, se ben condotte, potrebbero diventare un forte punto di richiamo; lo stabilimento balneare, quindi, potrebbe essere una validissima alternativa al degrado e all’abbandono di molte aree vicine al mare. La spiaggia ideale è quella dove il cliente, qualunque sia il suo ceto sociale e la località di provenienza, si sente a proprio agio perchè trova disponibilità ed accoglienza, ma anche pulizia, ordine e attrezzature sempre efficienti. Il vero imprenditore è quello capace di intuire al volo le esigenze di chi gli sta di fronte e di creare in spiaggia i presupposti per una buona convivenza, pur tra persone diverse tra loro”.
Roma, 22/06/2001