Al Consiglio Direttivo del SIB/FIPE-Confcommercio riunitosi a Rimini nell'ambito del SUN, la Fiera specializzata di settore, il presidente nazionale Capacchione ha sottolineato che la messa in sicurezza amministrativa, economica e anche fisica della balneazione attrezzata italiana è un obbiettivo ancora da conseguire.
Infatti sono ancora molto pochi i comuni che hanno trasformato la Legge di Stabilità (che ha disposto il differimento di quindici anni della scadenza delle concessioni demaniali), in concreto provvedimento amministrativo della specifica concessione, così come permangono costi fiscali insostenibili (ad iniziare dall'aliquota IVA al 22% e dai canoni cd pertinenziali), nel mentre manca un piano straordinario nazionale di contrasto del grave fenomeno erosivo.
Deve continuare, quindi, con forza e determinazione l'iniziativa sindacale, possibilmente la più unitaria possibile, nei confronti delle Istituzioni affinché venga protetto questo settore produttivo, cruciale per il turismo e l'economia del nostro Paese.
È, purtroppo, ancora insufficiente la consapevolezza delle Istituzioni sulla importanza di assicurare un'adeguata tutela del lavoro e dei sacrifici di 30.000 imprese e di oltre 100.000 addetti diretti che hanno reso la balneazione attrezzata italiana un esempio di successo, nel mondo, del nostro ‘Made in Italy’.
Anche se non mancano autorevoli esponenti politici, come l'ex ministro Centinaio (che è intervenuto all'evento), il quale, al contrario, hanno ben compreso che corrisponde ad un interesse pubblico nazionale la difesa dei balneari.