Delusione degli imprenditori balneari, la questione verrà affrontata la prossima settimana.
Nella riunione del Consiglio dei Ministri svoltasi ieri, malgrado le molteplici e autorevoli assicurazioni, non è stato raggiunto l’accordo per prorogare al 30 giugno 2006 il termine per la rideterminazione dei canoni demaniali marittimi delle imprese turistico-ricreative, l’esame definitivo della questione è stato, invece, rinviato alla prossima settimana. Il S.I.B. Sindacato Italiano Balneari aderente a FIPE/Confcommercio esprime l’amarezza per l’incertezza che ancora una volta si registra nel Governo quando si tratta di dare una risposta definitiva ad esigenze che si rivelano di vitale importanza per la sopravvivenza delle imprese balneari italiane. “Siamo fortemente delusi da questo continuo ‘tira e molla’ tra Governo e Parlamento su una materia che dovrebbe garantire certezze per il domani ad un segmento che pure gioca un ruolo determinante nell’ambito del fenomeno turistico del Paese”, afferma Riccardo Borgo, Presidente del Sindacato. “Continueremo a perseverare nel nostro impegno quotidiano di confronto con tutti i livelli istituzionali, continua Borgo, affinché questo ulteriore ed incomprensibile ritardo da parte del Governo possa rivelarsi utile per ottenere, al posto dell’ennesima soluzione tampone della quinta proroga, un articolato che, recependo le proposte responsabilmente avanzate in tal senso dalle Regioni, faccia decorrere la revisione dei canoni dall’entrata in vigore del provvedimento di loro rideterminazione concertato tra Stato, Regioni e Sindacati di categoria presso il Tavolo tecnico costituito a tal fine dal Parlamento fin dal 2004 ma riunito una sola volta e mai reso realmente operativo dai competenti organi statali”.