CANONI DEMANIALI: I BALNEARI SCRIVONO A BERLUSCONI: “INTERVENGA SUBITO O SCENDEREMO IN PIAZZA PER PROTESTARE”

Feb
7
2006

Oltre 20.000 imprenditori balneari si preparano a scendere in piazza per protestare contro le decisioni del Governo in tema di canoni demaniali.

In un telegramma inviato oggi al Presidente del Consiglio dei Ministri, On.le Silvio Berlusconi, le Organizzazioni di categoria Fiba-Confesercenti, Sib-Confcommercio e Oasi-Confartigianato criticano duramente “l’iniziativa dell’Esecutivo che ha causato all’ultimo minuto lo stralcio dal decreto ‘milleproroghe’ dell’emendamento per la proroga al 30 giugno 2006 dei termini per l’emanazione di un provvedimento in materia di rideterminazione dei canoni”. “Si è trattato di un comportamento – scrivono le Organizzazioni – che mette in serio pericolo la sopravvivenza stessa delle imprese. Per questo le categorie interessate, (balneari, campeggi, villaggi turistici, alberghi e pubblici esercizi gestiti sul demanio in regime di concessione), stanno per avviare una forte campagna per denunciare l’incapacità dell’Esecutivo in materia, con manifestazioni di protesta in tutti i capoluoghi delle regioni bagnate dal mare”. “Auspichiamo un Suo tempestivo intervento al fine di risolvere il problema prima dell’ormai imminente chiusura del Parlamento – conclude il telegramma – o ci vedremo costretti a dare una risposta allo stato di fibrillazione della categoria con una prima manifestazione di protesta a Roma tra il 13 ed il 16 febbraio prossimi”.

Roma, 7 febbraio 2006