Nell ’assemblea unitaria degli imprenditori balneari, a Marina di Carrara presso la fiera Balnearia, il presidente nazionale del S.I.B./FIPE-Confcommercio, Antonio Capacchione, ha stigmatizzato il ritardo dei Comuni nell'applicazione della nuova scadenza sui titoli concessori, impedendo di fatto alle aziende balneari di poter accedere al credito bancario e alle provvidenze pubbliche per gli investimenti.
È una norma perfettamente conforme al Diritto Comunitario, così come interpretato dalla Corte di Giustizia dell'Unione Europea, in quanto assicura quella tutela del legittimo affidamento affermato proprio dalla sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea.
E’ ingiustificato, pertanto, il ritardo nell'applicazione della nuova scadenza delle concessioni. L'obiettivo resta, comunque, quello della fuoriuscita dalla Direttiva Bolkestein del settore sulla base dei "motivi imperativi di interesse generale" indicati anche dalla "Bolkestein" nel suo articolo 12.
È anche arrivato il momento per superare il regime concessorio aprendo una riflessione sulla sdemanializzazione delle aree di sedime, che hanno perso le caratteristiche della demanialità e di quelle aree, come gli arenili, che hanno avuto una trasformazione irreversibile della destinazione all'esercizio di un'attività economica.
Balnearia 2019, Convegno Unitario
Applicare la legge della nuova durata, uscire dalla Bolkestein e aprire una riflessione sul superamento del regime concessorio