AI DEPUTATI DEL PARLAMENTO EUROPEO
Le scriventi Associazioni di categoria, alla luce dello stallo politico che è derivato dall'esito delle elezioni per il rinnovo del Parlamento italiano, vista la drammaticità della situazione sociale che attanaglia il nostro Paese e che vede quotidianamente andare in fumo migliaia di posti di lavoro ( situazione che di tutto ha bisogno tranne di coinvolgere anche le 30.000 imprese che operano in regime di concessione ad uso turistico ricreativo);
considerato che ad oggi mancano gli interlocutori sia Governativi che Parlamentari in grado di mettere mano a breve ad una legge quadro di riordino che superi il vecchio codice della navigazione e che, nell'assicurare il perseguimento dell'interesse pubblico attraverso un moderno e razionale uso del demanio quale importante risorsa economica e ambientale, garantisca la continuità delle attività delle imprese attualmente operanti;
che è opportuno che venga effettuata una analisi a livello continentale delle varie discipline nazionali riguardanti questa materia anche al fine di eliminare disparità fra imprese operanti in territori diversi con ingiustificati vantaggi competitivi;
chiedono ai Sigg. parlamentari europei
di svolgere una efficace e determinata azione, di vigilanza e controllo oltre che preventiva, nei confronti della Commissione Europea e in particolare del commissario Barnier, affinché in sede comunitaria, nelle more della detta verifica ed analisi, nessuna iniziativa venga intrapresa contro la disciplina giuridica vigente nel nostro Paese ;
di ribadire la necessità che la situazione delle concessioni demaniali italiane venga affrontata sia nel rispetto della reale situazione giuridica ed economica nella quale le imprese operano e di quanto rappresentano per il turismo italiano, sia nel rispetto di omogeneità di trattamento tra situazioni nazionali diverse che hanno fortissime e rilevanti analogie.
Cordiali saluti.