Costa flagellata dal maltempo, Padovano (SIB): “E’ un autentico bollettino di guerra”

Mar
22
2018
mareggiata

Il SIB/Confcommercio Abruzzo interviene duramente per richiamare la politica alle sue responsabilità dopo i gravi danni alle strutture balneari causati dalle violente mareggiate verificatesi in queste ore su tutta la costa abruzzese.
Il Presidente Riccardo Padovano dichiara: “Non ne possiamo più dei tempi della politica e della burocrazia che da anni ci impediscono di proteggere le nostre strutture nei casi sempre più frequenti di violente mareggiate, come quelle verificatesi in queste ore, che stanno mettendo a rischio anche strade e civili abitazioni. Siamo arrabbiati come non mai in quanto nel mese di novembre, di fronte a un’analoga drammatica mareggiata, avevamo per l’ennesima volta lanciato un appello alle istituzioni per consentire opere di somma urgenza per proteggere le strutture mediante barriere radenti o cumuli di sabbia.
Eppure malgrado la volontà dei balneari di collaborare direttamente alla realizzazione di tali opere le nostre parole sono state inascoltate e abbiamo dovuto passare l’inverno a convincere le varie Istituzioni, a partire dai Comitati VIA, della necessità di tali opere perdendo mesi e mesi a parlare anziché ad attuare quelle opere che oggi avrebbero potuto fronteggiare la forza del mare”.
La situazione è drammatica ovunque, ma i danni più ingenti agli stabilimenti balneari si stanno verificando a Francavilla al Mare, Casalbordino, Silvi Marina, Martinsicuro e Alba Adriatica dove occorre intervenire con somma urgenza per situare radenti a venti metri dalle strutture a protezione delle stesse per salvare il salvabile.
"La Regione Abruzzo - continua Padovano - deve dichiarare lo stato di emergenza e in tal modo superare tutte le pastoie burocratiche che impediscono di intervenire con immediatezza ricorrendo alla procedura di pronto intervento. Al riguardo chiediamo anche al Presidente D’Alfonso di autorizzare i Comuni ad attingere a quelle risorse già stanziante in bilancio per la difesa della costa. Ricordo che lo scorso anno di fronte al precipitare degli eventi intervenimmo personalmente prendendoci anche delle denunce penali. Non vorremmo che si stia aspettando che vengano danneggiate case e strade per intervenire. Siamo stufi e arrabbiati e questa volta la politica ci deve dare risposte immediate e puntuali per evitare che l’esasperazione superi il limite".