Abbiamo segnalato che, a seguito delle sentenze n. 17 e n. 18 di novembre scorso dell'Adunanza plenaria del Consiglio di Stato, alcuni comuni potrebbero avviare gare per l'assegnazione delle aree demaniali già oggetto di concessione o anche determinare altra data di scadenza della stessa non predeterminata per legge.
Sottolineato che tali atti sarebbero illegittimi e fonte solo di contenzioso dannoso per l'Ente stante la chiara, per uniforme e costante interpretazione della Consulta, attribuzione allo Stato della competenza sui criteri di assegnazione delle concessioni.
A ciò si aggiunga che, la determinazione di una data di scadenza diversa da quella prevista per legge, potrebbe essere foriera di contenzioso in sede amministrativa e civile.
Per cui abbiamo chiesto di invitare i Comuni delegati per l'esercizio delle funzioni in materia di demanio marittimo dall'astenersi dall'adozione dei sopra indicati atti in attesa delle determinazioni legislative nazionali.