Abbiamo ricevuto l'invito dal Ministro Gian Marco Centinaio per un incontro sulla questione Bolkestein da tenersi mercoledì prossimo 31 luglio presso la sede del Ministero in via XX Settembre a Roma. Ascolteremo con attenzione e rispetto quanto ci sarà comunicato dal Ministro. Mi auguro che in quella sede avremo finalmente il testo definitivo della bozza di DPCM che il suo ministero di concerto con gli altri, in primis quello delle Infrastrutture, hanno in questi mesi elaborato. In tal caso, sarà nostra cura inviarvelo tempestivamente per una valutazione collettiva. All'incontro ribadiremo, comunque, la nostra contrarietà alla Bolkestein e la necessità, non solo politica ma anche giuridica, di un trattamento differenziato fra l'attività concessoria avente per oggetto le aree demaniali libere e quella relativa alle porzioni dove insistono le aziende attualmente operanti da escludere delle aste o da qualsivoglia pubblica evidenza comunque denominata. Nel contempo evidenzieremo la priorità di dare attuazione al differimento della durata dei titoli concessori e l'urgenza di interventi legislativi per evitare una pericolosa supplenza giudiziaria. Come è noto ci sono ancora gravissimi ritardi dei Comuni e delle Autorità portuali nell'applicazione della Legge di Stabilità e nel contempo assistiamo a provvedimenti giudiziari, ancorché provvisori, che espongono la balneazione attrezzata italiana a rischi di ulteriore precarizzazione o addirittura di liquidazione. A tal proposito ribadiremo, fra le altre, la nostra richiesta di un intervento legislativo immediato che elimini un insorgente contrasto giurisdizionale fra giustizia amministrativa e quella penale (fonte di incertezza e di paralisi amministrativa) attraverso anche la depenalizzazione della contravvenzione ex art. 1161 del Codice della Navigazione inspiegabilmente sopravvissuta alla legge nr. 689 del 24 novembre 1981. Ribadiremo, insomma, le nostre posizioni ripetutamente esposte in questi mesi di intensa e incessante attività sindacale.