AUMENTO CANONI DEMANIALI RINVIATO AL 30 OTTOBRE

Giu
30
2004

Soddisfatti gli imprenditori balneari, adesso via al tavolo di confronto

“Grazie alla mobilitazione di tutta la categoria un primo risultato è stato raggiunto, dichiara Riccardo Scarselli, Presidente del S.I.B. Sindacato Italiano Balneari aderente a FIPE/Confcommercio, la rideterminazione degli importi relativi ai canoni demaniali marittimi ad uso turistico-ricreativo slitta al 30 ottobre”. Il Sindacato ha richiesto da tempo l’abrogazione dell’incremento del 300% previsto dalla Finanziaria 2004 e ha invocato l’istituzione di un tavolo di confronto con gli organi statali per raggiungere un accordo circa il calcolo dei nuovi canoni demaniali che, se da un lato devono garantire la copertura del gettito previsto dalla legge, (140 milioni di euro), dall’altro la misura degli importi deve essere sopportabile per le singole imprese. “Adesso, continua Scarselli, abbiamo quattro mesi di tempo per arrivare ad una soluzione equa, ed in qualità di categoria più rappresentativa (aderiscono al S.I.B. circa 10.000 imprese balneari), chiediamo di partecipare al tavolo tecnico anche per scongiurare ulteriori azioni di protesta”. Il comparto balneare costituisce l’attività primaria per il turismo italiano perché richiama in estate oltre 17 milioni di vacanzieri, se si riuscisse ad avviare una politica di sviluppo ben coordinata sarebbe in grado di fornire un sempre più valido contributo all’economia del nostro Paese. “In poco tempo, conclude Scarselli, contiamo di arrivare all’apertura tutto l’anno degli stabilimenti balneari valorizzando, in questo modo, molte località costiere, stimiamo, poi, di poter creare oltre 10.000 nuovi posti di lavoro”. La stagione turistica 2004 è iniziata con lo spettro dei canoni demaniali e con il maltempo che ha colpito diverse regioni, ma adesso, (augurandoci tante giornate di sole), potremo, finalmente, cominciare a concentrarci sul nostro lavoro per assicurare a tutti vacanze serene e di qualità.

Roma, 30 giugno 2004

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